Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

L’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si tiene dal 30 agosto al 9 settembre 2023.

La storica Mostra ha l’obiettivo di favorire la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in un ambiente di libertà e dialogo.

La selezione ufficiale comprende le sezioni Venezia 80, Fuori Concorso, Orizzonti, Orizzonti Extra, Biennale College Cinema e Venezia Classici (sezione dedicata alla valorizzazione di film classici restaurati che mira diffondere una migliore conoscenza della storia del cinema, soprattutto nei confronti del pubblico più giovane).

Quest’anno i titoli in concorso sono molto interessanti e spaziano dalla critica sociale alla fantasticheria più sfrenata, scopriamone alcuni insieme.

Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

I più acclamati

Poor Things di Yorgos Lanthimos è la trama più stravagante della selezione e promette molto bene vista l’egregia regia greca.

Il film ruota attorno all’incredibile trasformazione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita da un estroso scienziato. Bella cresce risoluta nel suo intento di battersi per l’uguaglianza e per l’emancipazione.

Comandante di Edoardo De Angelis è, invece, una storia che parla di coraggio. All’inizio della seconda guerra mondiale Salvatore Todaro, al comando di un sommergibile, affonda la nave nemica e prende una decisione destinata a segnare il futuro: salvare i ventisei naufraghi belgi condannati ad affogare nelle acque dell’oceano per sbarcarli nel porto più vicino. Ma accoglierli a bordo significa navigare in emersione, rendendosi visibile alle forze nemiche e rischiando di mettere in pericolo la propria vita e quella dei suoi uomini.

Priscilla esordisce a Venezia con 7 minuti di standing ovation da parte del pubblico, posizionandosi tra i prodotti più attesi del festival.

Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande idolo americano, nel lungo corteggiamento e nell’impetuoso matrimonio con Elvis, tra amore, sogni e fama.

Con Matteo Garrone ci immergiamo in un dramma molto attuale e complesso, quello che affrontano i migranti nel Mediterraneo. Io Capitano è l’odissea di due giovani che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un viaggio travagliato attraverso i pericoli del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e le insidie del mare.

La malavita

Pietro Castellitto prosegue il suo lavoro energico come regista ma anche come attore, portando in scena il suo Enea e traslando il mito greco nella realtà criminale odierna.

I protagonisti sono due amici, mossi da una vitalità inossidabile che li rende al tempo stesso vittime e carnefici in un mondo corrotto. Al di là delle regole, oltre i principi morali, esiste un mondo fatto di persone e simboli da scoprire. Eppure, la droga e la malavita celano una storia che parla d’altro.

Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

The Killer non è il solito enigma di David Fincher che assume significato solo nella scena finale.

Dopo aver commesso un grave errore, un assassino sfida i suoi committenti, in una caccia all’uomo che afferma non riguardarlo personalmente. Fincher evita i cliché e si pone nella mente del serial killer per cercare di indagarne i pensieri, la gestualità, la quotidianità.

Con Adagio, Stefano Sollima torna a raccontare la criminalità romana e lo fa con stile.

Un noir tenebroso che non mostra salvezza, ma solo violenza.

La storia di un ragazzo di sedici anni, vittima di un ricatto, che si ritrova invischiato in questioni ben oltre la sua portata.

I fuori concorso degni di nota

The Wonderful Story of Henry Sugar di Wes Anderson è tratto da una storia di Roald Dahl. Il protagonista è un uomo ricco che viene a scopre un guru in grado di vedere senza usare gli occhi e decide di imparare a padroneggiare questa tecnica per barare al gioco d’azzardo.

La Biennale di Venezia 2023 ha premiato Wes Anderson con il premio Jaeger-Lecoultre Glory to the Filmmaker.

Poi c’è Liliana Cavani, vincitrice del Leone d’oro alla carriera, che confeziona un film romanticamente apocalittico: L’Ordine del Tempo.

Con la premessa che il mondo potrebbe finire da un momento all’altro, inizia la serata di un gruppo di amici che, come ogni anno, si aggrega in una villa sul mare per festeggiare un compleanno. Il tempo che li separa dal possibile epilogo sembrerà scorrere in maniera alternata, veloce ed eterna, durante una notte estiva che cambierà le loro vite per sempre.

The Palace di Roman Polanski, infine, ci ricorda superficialmente il recente Triangle of Sadness di Östlund, per la sua rappresentazione grottesca dell’alta società.

Mostra del Cinema di Venezia 2023: trame intriganti da Lanthimos a Garrone

Il Palace Hotel è un maestoso castello che si trova in una valle svizzera, dove ogni anno si ritrovano ospiti ricchi e capricciosi provenienti da tutto il mondo, in un’atmosfera gotica e suggestiva.

I festeggiamenti del Capodanno 2000 li aggrega i tutti in un evento storico: la fine del 1999. L’epilogo di un secolo, la fine di un controverso millennio, in cui aleggia il Millennium Bug.

Le storie dei personaggi si intrecciano e danno vita a una commedia paradossale e provocatoria.

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di Veronica Cirigliano
www.2duerighe.com
2023-09-05 12:49:21 ,

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